;

Descrizione: Dopo l’Essai sur les Moeurs, Voltaire torna ancora una volta a parlare di Giovanna d’Arco nel suo Dictionnaire philosophique ou La Raison par l’alphabet, pubblicato tra il 1764 e il 1769. Lo scrittore aveva collaborato soltanto per una piccola parte all’Encyclopédie di Diderot, e aveva concepito il suo Dictionnaire come una sorta di enciclopedia in miniatura, che gli permetteva di riassumere il suo punto di vista sui vari campi del sapere umano, dalla religione, all’estetica, dalla critica letteraria, alla politica, non senza toni polemici.
Nell’illustrare ai lettori gli eventi che avevano caratterizzato la vita di Giovanna d’Arco, egli negava innanzitutto la sua ispirazione divina, sostenuta dalla maggior parte degli storici francesi del suo tempo e confutata da altrettanti scrittori come Robert Gauguin e Polidoro Virgilio, opponendo ad essa dati di fatto semplici e razionali: […] On lui fait dire qu’elle chassera les Anglais hors du royaume, et ils y étaient encore cinq ans après sa mort. On lui fait écrire une longue lettre au roi d’Angleterre et assurément elle ne savait ni lire ni écrire; on ne donnait pas cette éducation à une servante d’hôtellerie dans le Barrois; et son procès porte qu’elle ne savait pas signer son nom. (Voltaire,“Dictionnaire philosophique”, Oeuvres complètes, t. VII, 1835, p. 746).
Inoltre, il fatto che Giovanna d’Arco fosse stata catturata e giustiziata dagli inglesi a dispetto delle sue predizioni e dei suoi miracoli, costituiva per il filosofo un’ulteriore prova che i capitani di Carlo VII si erano serviti del meraviglioso per i loro scopi politici e per incoraggiare i soldati. Voltaire sintetizza le trattative portate avanti dalle autorità di entrambe le nazioni per la consegna della prigioniera agli inglesi, negoziati a suo avviso fondati su delle vere e proprie mensogne: Cauchon non aveva il diritto di condannare nessuno, né tantomeno una guerriera al soldo di Carlo VII; ma poiché il vicario generale dell’Inquisizione l’aveva reclamata in quanto pericolosamente in odore di eresia, Giovanna fu consegnata a Cauchon e alla giustizia della Chiesa.
A tutto ciò, Voltaire aggiunge l’opinione di coloro che sostenevano un indottrinamento della Pulzella da parte fra Riccardo, presunto artefice di miracoli e seminatore di superstizioni, il quale aveva somministrato la comunione a Giovanna per tre volte nello stesso giorno, come era abitudine in circostanze di grave pericolo: i giudici utilizzarono questo sacrilegio contro i sacramenti per farsi omicidi, e una “malheureuse idiote” , che aveva avuto abbastanza coraggio per soccorrere il suo sovrano e la sua patria, fu condannata al rogo da un branco di preti che non esitarono a immolarla all’Inghilterra.
Come nell’Essais, Voltaire condanna senza riserve la barbarie dei suoi carnefici, i quali commisero la bassezza di mettere nella sua cella gli abiti maschili per indurla a riprenderli e poterla quindi condannare, come se il desiderio di una fanciulla guerriera di indossare i pantaloni invece della gonna fosse un crimine degno del fuoco. “Tout cela, conclude Voltaire, déchire le coeur, et fait frémir le sens commun. On ne conçoit pas comment nous osons, après les horreurs sans nombre dont nous avons été coupables, appeler aucun peuple du nom de barbare”. (Ibid., p. 748).



Autore: Voltaire (François-Marie Arouet, 1694-1778)

Datazione: 1764-1769

Ed. moderne: Oeuvres complètes de Voltaire, avec des notes et une notice historique sur la vie de Voltaire. Tome septième. Dictionnaire Philosophique, I. A Paris, chez Furne, Libraire-éditeur, 1835.
http://babel.hathitrust.org/cgi/pt?id=hvd.32044014278352;view=1up;seq=7

https://archive.org/stream/oeuvrescompltes14condgoog#page/n6/mode/2up

Riferimenti a Giovanna d’Arco:
p. 746-748.
http://babel.hathitrust.org/cgi/pt?id=hvd.32044014278352;view=1up;seq=754https://archive.org/stream/oeuvrescompltes14condgoog#page/n754/mode/2up

Nazione: Francia

Parole chiave

  • Dizionario filosofico, Voltaire