Descrizione: Scritto il 31 luglio 1429, quando Giovanna d’Arco era ancora in vita, il Ditié di Christine de Pisan celebra l’incredibile vittoria della Pulzella che aveva restituito il trono al Delfino e messo in fuga gli inglesi, dando ufficialmente inizio all’epica patriottica a dedicata alla liberatrice della Francia. Composto di sessantuno strofe e ispirato al canto di vittoria di Deborah, la celebre profetessa-guerriera dell’Antico Testamento, il poema riflette pienamente lo stato d’animo di una collettività in festa e profondamente impressionata dalle gesta compiute dalla loro eroina.
Dopo undici anni trascorsi nella tristezza tra le mura dell’abbazia nella quale si era ritirata a seguito dell’ingresso dei Borgognoni a Parigi e la fuga del Delfino, la poetessa può esprimere finalmente la sua gioia: il figlio legittimo del re di Francia è stato incoronato ed il sole ha ripreso a splendere . Ella vuole dunque raccontare come Dio abbia compiuto un così grande miracolo servendosi di un’umile vergine; come abbia voluto risollevare la Francia e il suo re affinché potessero divenire lo strumento per la realizzazione dei suoi misteriosi disegni. Si rivolge quindi a Carlo, pregandolo di essere degno di ciò che il Cielo ha predisposto per lui; quindi rivolge il suo ringraziamento a Dio, il quale ha voluto porre fine alle miserie della Francia. Tuttavia, nessuna lode potrà mai essere degna della Pulzella, che di Dio è divenuta lo strumento: come Mosé aveva liberato il suo popolo dalla schiavitù degli Egizi, così Giovanna, ricolma di Spirito Santo, aveva liberato la Francia dal giogo degli inglesi. Annunciata da Beda, da Merlino e dalle Sibille, la Pulzella aveva ricevuto da Dio una forza ed un coraggio tali da superare tutti gli eroi e le eroine del passato biblico, le cui imprese, per quanto straordinarie, non avrebbero mai potuto uguagliare il miracolo realizzato da questa semplice pastorella che tanto onore aveva portato al sesso femminile.
Certamente, la sua storia e le sue gesta non sono frutto di un’illusione: Giovanna è stata infatti ben esaminata da dotti teologi, i quali hanno potuto accertare la attendibilità della sua missione; mentre la bellezza e l’irreprensibilità della sua vita hanno dimostrato che ella è stata benedetta dalla grazia divina. La sua forza si è rivelata durante l’assedio di Orléans, durante il quale i suoi nemici sono stati sconfitti mentre lei, una ragazzina di diciassette anni, divenuta capitano dei soldati e perfettamente in grado di maneggiare le armi, è riuscita a riconquistare le città perdute.
Non mancano un elogio rivolto ai soldati francesi per coraggio da loro mostrato, con un’esortazione a perseverare nella missione per la quale otterranno la giusta ricompensa in paradiso, e un deciso ammonimento agli inglesi a chinare la testa di fronte a Dio, ormai non più disposto a tollerarne la tracotanza. Tuttavia, la missione di Giovanna si concluderà con il riscatto della Francia e la conquista di Parigi, città ancora sottomessa agli inglesi: destinata a riportare la concordia nella Chiesa e in tutta la Cristianità, ella annienterà gli eretici e i miscredenti e non avrà misericordia per coloro che non vorranno onorare Dio e la sua Chiesa. Distruggerà i saraceni e, insieme a Carlo, conquisterà la Terra Santa. La sua ultima missione sarà infine quella di riportare la pace su tutta la terra.
Autore: Pisan, Christine de (1364 - ca.1430)
Datazione: 1429
manoscritti: Bibl. de la Bourgeoisie, Berna 205, f. 62r-68r, XV (B)
Bibl. inguimbertine, Carpentras 390, f. 81r-90v, XV (C)
Bibl. municipale, Grenoble, U 909, f. 98r-102r, XVI (G)
Ed. moderne: Christine de Pisan, Ditié de Jehanne d'Arc, edited by Angus J. Kennedy and Kenneth Varty, Oxford, Society for the Study of Mediaeval Languages and Literature (Medium Ævum Monographs. New Series, 9), 1977.
Christine de Pizan, A Giovanna d'Arco, con testo originale a fronte, a cura di Patrizia Caraffi, Firenze, Le Lettere (Il nuovo melograno, 80), 2013.
Buchon, J. A. C., “Documents divers sur Jeanne d'Arc”, Panthéon littéraire, Paris, t. 34, 1838, pp. 540-543.
Jeanne d’Arc. Chronique rimée par Christine de Pisan (XVe siècle), Orléans, H. Herluison, Éditeur, 1865.
http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k72586t/f1.image
“The Song of Joan of Arc”, translated from the French text in Christine de Pisan, Ditié de Jeanne d'Arc, ed. Angus J. Kennedy and Kenneth Varty (Oxford: Society for the Study of Medieval Languages and Literature, 1977), trans. L. Shopkow.
http://www.indiana.edu/~dmdhist/joan.htm
“Christine de Pisan”, in La vraie Jeanne d’Arc, la vièrge-guerrière d’après ses aveux, les témoins oculaires, la chrétienté, les poêtes des son temps, les registres publics et la libre pensée, par Jean-Baptiste-Joseph Ayroles, de la Compagnie de Jésus, 4 vols., [1890-1898], t. IV, Paris, Rondelet et Cie Éditeurs, pp. 312-315.
https://archive.org/stream/lavraiejeanneda00ayrogoog#page/n341/mode/2up
“Christine de Pisan”, in Procès de condamnation et de réhabilitation de Jeanne d’Arc dite la Pucelle, publiés pour la première fois d’après les manuscrits de la Bibliothèque royale suivis de tous les documents historiques qu’on a pu réunir et accompagnés de notes et d’éclaircissements, par Jules Quicherat, 5 vols., [1841-1849], t. V, Paris, Jules Renouard et Cie, 1849, pp. 4-21.
http://babel.hathitrust.org/cgi/pt?id=uc1.b3480381;view=1up;seq=19
Nazione: Francia