Opera: Phaedra's Love

Traduzione: Barbara Nativi

Data debutto: 29/01/2008

Luogo debutto: Teatro Ghione, Roma

Regia: Walter Pagliaro

Compagnia/Produzione: Associazione Culturale Gianni Santuccio

Interpreti e team creativo
con Micaela Esdra, Maria Teresa Pintus, Igor Mattei, Rita Abela, Diego Florio, Francesco Alderuccio
scene e costumi Luigi Perego

Descrizione:

Un ring come scenografia, atmosfera da burlesque e Ippolito interpretato da un'attrice, Micaela Esdra, «con zazzera, basettoni posticci e il fallo di gommapiuma da sexy-shop» (Garrone). Tale scelta può essere letta come esplicito riferimento all'ambiguità del personaggio, che interpreta il sesso al di fuori di ogni senso del piacere e lo consuma come fosse cibo spazzatura, senza porre attenzione alla persona con cui interagisce, uomo o donna che sia; e il cui sesso biologico - quello maschile - non porta con sé alcun significato fisso, così che è proprio il fallo a divenire orpello ridicolizzante.
Il collocamento sul ring, inoltre, rende la tragedia una vera e propria lotta, da cui nessuno esce vincitore; proprio nel 2008, a sottolineare il carattere scenico-visivo della tragica conflittualità stabilita tra i personaggi, anche l'australiana Siren Theatre Company aveva scelto di ambientare la propria versione del dramma di Kane in una palestra di boxe e su un ring.

Contributi critici scelti
Patalogo n. 31, p. 111
Franco Cordelli, "Micaela al maschile sul ring", Il Corriere della Sera (10 febbraio 2008), disponibile su www.sipario.it https://bit.ly/2zlSoko
Nico Garrone, "L'amore di Fedra, bambinone apatico", La Repubblica (11 febbraio 2008) https://bit.ly/2NXB5hL
Paola Polidoro, "La Fedra scandalo della Kane", Il Messaggero (2 febbraio 2008), disponibile su www.sipario.it https://bit.ly/2zlSoko