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Descrizione:
Poeta inglese, autore del secondo adattamento in lingua inglese della terzina dantesca dopo il contributo di Geoffrey Chaucer.

Fervente studioso di Dante, Milton riafferma la relazione letteraria tra Italia e Inghilterra iniziata  da Chaucer. Nonostante le vistose divergenze tra Milton, puritano, e il cattolico poeta fiorentino, quest’ultimo si dimostra un rilevante precursore dell’antipapismo, nonché valido esempio nella polemica che Milton muove contro l’assolutismo monarchico. In Of Reformation Touching Church Discipline in England (1641), l’autore inglese propone una versione in versi sciolti della terzina di Costantino  da Inferno xix, in cui la donazione dell’imperatore a Papa Silvestro I viene esplicitamente criticata.

Il potere e la corruzione del clero erano stati aspramente condannati già in Lycidas (1637, 125–6), poemetto in cui Milton riprende la polemica di Beatrice in Paradiso xxix a proposito della mistificazione della Bibbia. Dalla stessa opera emerge, da parte dell'autore inglese, una conoscenza approfondita della canzone italiana e del De vulgari eloquentia (1303–5). Nonostante il chiaro debito verso la Commedia e i molteplici casi di 'imitazioni semi-inconscie' (Galimberti 1921: 66), in Paradise Lost (1667) Milton rigetta la rappresentazione cattolica dell’Inferno dantesco e introduce motivi pagani nella sua trattazione della caduta dell’uomo, proponendo una nuova visione del mondo ultraterreno.  Wallace (1993: 244) riconosce il debito di Milton verso Dante, ma sottolinea anche l’importanza del debito che i lettori di Dante hanno verso Milton: 'A single phrase from Paradise Lost can often bring us a new sense of the singularity, the strangeness, of Dante’s poem'.

Opere con rimandi danteschi
1634 Arcades
1634 Comus
1637 A Common-place Book of John Milton
1637 Lycidas
1641 Of Reformation Touching Church Discipline in England
1642 An Apology for Smectymnuus
1667 Paradise Lost
1671 Samson Agonistes
1673 A Small Tractate of Education 

Lettere
Firenze, 10 settembre 1638, a Benedetto Buonmattai 
9 febbraio 1645–6, a Harry Lawes  

Bibliografia:
GALIMBERTI A., 1921. Dante nel pensiero inglese, Firenze: Felice Le Monnier.
TOYNBEE P., 1909. Dante in English Literature: From Chaucer to Cary, 2 vols., London: Methuen, 119–128. 
WALLACE D., 1993. "Dante in English", in The Cambridge Companion to Dante, ed. Jacoff R., Cambridge: CUP, 237–58.

Autore: Silvia Riccardi

John MiltonWilliam Faithorne, 1698
In Complete Collection of the Historical, Political, and Miscellaneous Works of John Milton, both English and Latin. With som Papers never before Publish’d,  Amsterdam,  1698