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Descrizione:
Benché poeta egli stesso (vale la pena menzionare il suo The Pleasures of Imagination del 1792 e il poema epico The Voyage of Columbus del 1810), Rogers è principalmente conosciuto per la sua amicizia con gli autori della prima generazione romantica, in particolare William Wordsworth. Fu un brillante conversatore, come dimostra la raccolta postuma  Recollections of the Table-Talk of Samuel Rogers (1856).
Rogers viaggiò due volte in Italia, nel 1815 e nel 1822. In quest'ultima occasione, fece visita a Byron e Shelley a Pisa. Alla sua familiarità col Bel Paese si deve  il poema Italy (1822, 1830), nonché la benevolenza che dimostrò nei confronti di Cary, del quale si fece paladino e promotore presso Wordsworth. 
Dante è spesso presente nei suoi componimenti, sia per citazione diretta, sia  attraverso commenti e rimandi,  come nel caso dell’interessante sticomitia epigrafica che apre The Voyage of Columbus, in cui una coppia di citazioni slegate contribuisce a contestualizzare il tema della scoperta dell’ignoto.

Bibliografia:
ROGERS S., 1869. The Poetical Works of Samuel Rogers, London: George Routledge & Sons.

Autore: Paolo Bugliani

Samuel Rogers, John Linnell, 1833-35