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Descrizione dell’oggetto-libro

Il First Folio del novembre 1623 è la prima acting edition di quasi tutti i testi di William Shakespeare che sia stata fatta e che sia arrivata fino a noi, in molteplici copie, ancorché rigorosamente diverse le une dalle altre. E’ il testo più autorevole [“published according to the True Originall Copies”], trascrizione della copia autorale, che nasce come progetto all’interno dei King’s Men (1603), un tempo dei Lord Chamberlain’s Men, la compagnia di cui Shakespare era socio e drammaturgo. Ne erano state stampate circa mille copie.

Il progetto era di due vecchi soci e compagni di lavoro di Shakespeare, che nel 1622 decisero di offrire questo tributo alla sua memoria, corredandola di un paratesto che comprendeva alcuni versi di Ben Jonson e una lettera dedicatoria a William, Earl of Pembroke, e a Philip, Earl of Montgomery.

Mentre Jonson avverte il lettore che si deve concentrare non sul ritratto che ne costituisce la copertina, ma sul libro, I due curatori affermano che quel ‘delight’ che c’è in ciò che resta di Shakespeare, i suoi testi, sono per i dedicatari, mentre dell’autore la reputazione.

Ai lettori i due curatori riconoscono il privilegio di leggere ed eventualmente censurare, ma aggiungono: “Do so, but buy it first”. Con maggiore serietà parlano poi della difficoltà dell’impresa che comunque è dedicata ai lettori- “the great variety of readers”, nonostante i testi  siano quelli di proprietà della compagnia.

Segue la celebre ode che più seriamente Jonson dedica all’amico, mettendo la sua opera in prospettiva rispetto ai poeti e drammaturghi inglesi, ai tragici greci e ai comici latini.  A questa segue un sonetto di Hugh Holland che definisce Shakespeare uno “Scenicke Poet”, e due componimenti, uno di Digges ed uno siglato I. M.

La sezione avantestuale del Folio, pubblicato per i tipi di Edward Blount e Isaac Jaggard, figlio di William morto a metà dell’impresa editoriale (più L. Smithweeke e W. Aspley che detenevano la proprietà di alcuni testi), si chiude con un elenco dei principali attori che hanno recitato nei suoi lavori. Nel Folio non è stato inserito il Pericles (Q. 1609), 18 drammi erano già comparsi in edizioni in quarto di qualità ineguale che non menzionavano il nome dell’autore, certo a causa della scarsa considerazione che i testi per il teatro godevano in società. Ad oggi rimangono nel mondo 235 copie di F1 in Biblioteche, musei e collezioni private: la British Library ne ha 5, la New York Public Library 6, la biblioteca della Meisei University a Tokio ne ha 12, la Folger Library, a Washington, ne ha 79, e almeno 1 la Huntington Library, San Marino, California. Una copia la Biblioteca dell’Università di Padova. Le copie sono diverse una dall’altra a causa del proof-reading che produceva varianti. 

Curatori – John Heminge e Henry Condell.

Datazione – 8 Novembre 1623.

Fonti – sottotitolo: “Published according to the True Originall Copies”; Premessa ai lettori: “And what he thought, he vttered with that easiness, that wee have scarse receiued from him a blot in his papers.”

Contenuto – 36 testi, raggruppati in Comedies, Histories, Tragedies. 16 testi di proprietà degli stampatori Blount e Jaggard, MND, KJ, e TA con diritti ormai ‘derelict’, MAAN, LLL, TS, 2HIV, RJ, Ham. Di proprietà di Smetwick e Apsley, altri undici di proprietà diverse. Accordi stipulati per MWW, MV, HV, 2 e 3 HVI, Oth., KL; RII, 1HIV, RIII proprietà di Matthew Law; TC proprietà di Henry Walley. Vedi di più

Altre edizioni successive – F2 1632; F3 1663: F4 1685.


Principali attori:

William Shakespeare       Samuel Gilburne
Richard Burbage                Robert Armin
John Hemmings                 William Ostler
Augustine Phillips              Nathan Field
William Kempt                    John Underwood
Thomas Poope                    Nicholas Tooley
George Bryan                       William Ecclestone
Henry Condell                     Joseph Taylor
William Slye                          Robert Benfield
Richard Cowly                      Robert Goughe
John Lowine                        Richard Robinson
Samuel Crosse                    John Shancke
Alexander Cooke                John Rice

Ritratto di Shakespeare di Martin Droeshout