Opera: 4.48 Psychosis
Traduzione: Barbara Nativi
Data debutto: 01/12/2010
Luogo debutto: Teatro Lo Spazio, Roma
Compagnia/Produzione: Associazione Culturale Gianni Santuccio
Interpreti e team creativo
con Micaela Esdra
assistente alla regia Ilario Grieco
impianto scenico Walter Pagliaro
costumi Sartoria Teatrale "La soffitta"
Tournée/Riprese
Festival dei due Mondi, Spoleto (10-12 luglio 2014)
Teatro Palladium, Roma (20-25 ottobre 2015)
Festival Teatro dei Due Mari, Patti (31 luglio 2015)
Descrizione: Secondo confronto con la drammaturgia di Sarah Kane da parte di Micaela Esdra, che in un precedente allestimento di Phaedra's Love, sempre a cura di Walter Pagliaro, aveva recitato en travesti il ruolo di Ippolito. Questa versione di 4.48 Psychosis si caratterizza per l'accentuazione della componente mimetica, come spesso accade nelle rese in forma di assolo al femminile. L'attrice assume l'identità scenica di una paziente psichiatrica prigioniera della sua stanza
d’ospedale, ai polsi ancora i lacci con cui è stata legata al letto e le bende insanguinate che alludono a un precedente tentativo di suicidio o all’episodio di autolesionismo menzionato nel testo. Come elemento degno di nota si segnala l'età matura dell'interprete, decisamente inedita nelle numerose produzioni di taglio biografico-referenziale.
Contributi critici scelti
Laura Mancini, "Una messinscena da 'gabinetto anatomico'", teatro.it, 6 dicembre 2010, https://bit.ly/2wMWOhs
Micaela Esdra, "Madre, amica, sorella. Ti amo, infinitamente", Corriere della Sera, supplemento La Lettura, 3 febbraio 2019, p. 42 (testimonianza dell'attrice inserita nella retrospettiva dedicata a Sarah Kane nel ventennale della morte).